L’occhio di Santa Lucia è l’opercolo calcareo che il mollusco gasteropode “bolma rugosa” usa per chiudersi all’interno della conchiglia.
Questo piccolo “occhio” racchiude simboli sacri e pagani, è un dono della natura e segno di appartenenza e riconoscimento per le genti che vengono dal mare.
L’opercolo ha una forma tondeggiante-ellittica con dimensioni che vanno come diametro tra i 2 e i 3 cm, spiralata piatta e bianca nel lato unito all’animale, convessa e intensamente colorata (con sfumature che vanno dall’arancio, al rossiccio, al bruno) all’esterno. Alla morte del mollusco l’opercolo si distacca e si “concede” alla volontà delle correnti marine, finendo la sua corsa, spesso, sui nostri arenili dorati.
La sua somiglianza con la forma di un occhio l’ha associato alla Santa che per antonomasia protegge la vista e il suo ritrovamento su una spiaggia o tra le maglie di una rete da pesca è ritenuto un segno di buona sorte.
L’occhio di Santa Lucia è uno degli amuleti forse più popolari contro il malocchio. Gli si associa il potere di “occhio buono” e protettivo ossia capace di bloccare ogni altro “occhio malevolo”. Ma oltre a combattere il malocchio, questo opercolo di mollusco marino avrebbe anche il benefico potere contro le malattie degli occhi, in particolare la cataratta.

Bolma Rugosa

Lucia morì martire a Siracusa intorno al 304 durante le persecuzioni di Diocleziano.
Gli Atti del suo martirio presentano le vicende di una giovane donna siciliana che si era consacrata a Cristo e aveva deciso di donare i suoi beni ai poveri e rinunciare al matrimonio.
Fu denunciata dal promesso sposo al Console di Siracusa, imprigionata e decapitata, dopo che ogni tentativo di portarla in un postribolo, di violentarla o di bruciarla sul rogo si era rivelato vano.
La leggenda di Lucia, da cui deriva il suo principale attributo iconografico, nasce dal suo nome connesso con la luce che ha stimolato nella fantasia popolare l’invenzione di una tortura che riguardasse gli occhi: le sarebbero stati strappati e lei stessa se li sarebbe poi rimessi. Tale credenza influenzò le raffigurazioni di santa Lucia a partire dal Medioevo che viene infatti rappresentata con gli occhi su un piatto e può avere la palma del martirio e la spada o il pugnale, strumenti con cui è stata martirizzata.

Jacopo Palma il Giovane – S. Lucia – Chiesa dei SS. Geremia e Lucia – Venezia